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venerdì 8 febbraio 2013

Semidolci con shiroan


Questi paninetti dolci sono un'idea di Antonella Scialdone (La pasta madre), io li ho riadattati a quello che avevo in casa, li ho resi vegan e ho preferito farli con il kamut invece che con la farina 0. Questa ricetta mi ha colpito perchè è semplice e rievoca i sapore orientali della cucina giapponese, una delle mie preferite in assoluto.


Ingredienti:

150 g di kamut bio
88 g di latte di soia al naturale
50 g di pasta madre rinfrescata
25 g di zucchero di canna
20 g olio di mais
1 pizzico di sale
thé verde al gelsomino in polvere (a piacere)

Per il ripieno (shiroan):

fagioli cannellini
zucchero di canna
farina di riso
acqua


Procedimento:

In una ciotola sciogliere la pasta madre con il latte. Aggiungere ai liquidi la farina, lo zucchero, il sale, il thè e mescolare bene versando l'olio a filo. Impastare per una decina di minuti, coprire con la pellicola e lasciar riposare in luogo tiepido per tre ore. Trascorso il tempo di lievitazione, sgonfiare l'impasto, effettuare le pieghe e rimettere a riposare per altre due ore. Dopodichè riprendere l'impasto stenderlo su una spianatoia, tagliare dei cerchi della stessa dimensione, farcirli con lo shiroan, formare delle palline e lasciarle riposare su una teglia rivestita da carta forno per altre tre ore. Preriscaldare il forno a 190°C e cuocere per venti minuti circa.



Il ripieno che ho utilizzato è lo shiroan, ovvero una crema di fagioli cannellini molto utilizzata in Giappone. Teoricamente quella originale prevede di ridurre in purea i cannellini, precedentemente cotti, ed aggiungere lo zucchero in ugual proporzione al peso dei fagioli. Siccome io la trovo eccessivamente dolce ho deciso di allungare la crema di fagioli con un po' di acqua e di addensarla con qualche cucchiaio di farina di riso in modo tale da non aggiungere troppo zucchero. Buonissima lo stesso! A voi la scelta ;) Chiara

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